Kit per corso di sopravvivenza: cosa portare?

Chi partecipa a un corso di sopravvivenza sarà sicuramente alle prese con la realizzazione del kit perfetto. Una dotazione di questo tipo dovrebbe essere scelta tenendo conto di fattori come ordine, necessità, vantaggio e comfort, da considerare proprio in quest’ordine.
Inoltre, un kit per il corso di sopravvivenza dovrebbe essere completo, ma nello stesso tempo leggero, il che vuol dire potersi muovere in modo agevole e risparmiare preziose energie.
Come organizzare il proprio kit di sopravvivenza
Spesso, un errore che si tende a fare è quello di portare molti oggetti con sé, mentre per avere un kit davvero utile e non troppo ingombrante, è meglio selezionare gli accessori da inserire. Inoltre, un’idea può essere quella di separare il kit di sopravvivenza in due parti: una, con gli oggetti più grandi, da posizionare nello zaino e un’altra, invece, più compatta da tenere sempre a portata di mano.
Quello che non deve assolutamente mancare nel proprio kit è un coltello da sopravvivenza. Si tratta di un accessorio indispensabile che non può essere scelto a caso, ma anzi bisogna prestare attenzione alle sue caratteristiche. Un ottimo modello, ad esempio, è il coltello da sopravvivenza fallkniven a1, con una lama affilata e un pratico laccetto per appenderlo.
Avere in dotazione un buon coltello da sopravvivenza è il primo passo per fare quasi qualunque cosa, dal liberarsi da piante e rami a costruire un rifugio, così come realizzare qualcosa con del cordame che si può trovare anche in giro. Per completare la dotazione, può essere utile anche acquistare un coltellino multiuso che, grazie ai vari accessori, come pinza, cacciavite, apribottiglie, etc, può essere utile in diverse situazioni. Si tratta di modelli dalle dimensioni compatte e molto pratici da utilizzare.
La regola del 3 per valutare le priorità
La regola del 3, che recita che si può stare 3 minuti senz’aria, 3 ore senza riparo, 3 giorni senza bere e 3 settimane senza cibo, ed è utile per valutare che cosa portare con sé. In questo modo, quindi, sarà ben chiaro cosa è indispensabile nel kit di sopravvivenza.
Ad esempio, è indispensabile avere l’occorrente necessario, e anche le capacità adeguate, per creare un riparo che potrà salvare in tante situazioni, dalla pioggia agli insetti. Anche una tenda o un telo da tenere con sé potrà quasi salvarci la vita insieme a una corda resistente: quelle migliori sono del tipo paracord, ovvero le stesse utilizzate per i paracadute, robuste e con un’ottima capacità di sopportare anche strappi.
L’acqua è sicuramente una priorità, ma anche avere a disposizione un kit di primo soccorso con cerotti, disinfettante e qualche garza non è da sottovalutare. Così come avere anche creme e rimedi per le punture d’insetti che, in alcuni casi, possono provocare allergie. Una coperta isotermica, inoltre, potrebbe essere utile per prevenire crisi di freddo o di caldo così come una kefiah che possa riparare dal sole.
Per accendere il fuoco, invece del solito accendino, meglio dotarsi di un acciarino, un sistema che provoca una scintilla dallo sfregamento dei materiali e che si può utilizzare anche se è bagnato.