Dimissioni telematiche: finalmente anche chiudere un contratto di lavoro diventa davvero molto semplice
Dobbiamo ammettere che il nostro paese è famoso in tutto il mondo per la sua burocrazia davvero molto pesante e complessa. In Italia abbiamo infatti il vizio di dover necessariamente compilare e sottoscrivere, spesso anche in duplice copia se non in tripla, decine di documenti per poter iniziare una qualsiasi tipologia di pratica, senza dimenticare poi che tutti questi documenti vengono spesso ancora oggi richiesti esclusivamente in versione cartacea, quasi come se avessimo paura che le nuove tecnologie potessero portarci a commettere degli errori.
Questo almeno sino a qualche tempo fa. Oggi infatti qualcosa è cambiato in seno alla burocrazia italiana: i documenti necessari per avviare ogni genere di pratica stanno diventando sempre meno numerosi, al posto dei certificati si richiedono autocertificazioni in carta bianca e spesso le domande possono essere inoltrate direttamente in modalità multimediale. Finalmente anche qui da noi sta prendendo piede quella rivoluzione digitale che porterà ogni operazione che dobbiamo compiere a diventare molto più semplice, alla portata di tutti. Non solo, operazioni così semplici, snelle e veloci comportano anche un elevato risparmio, di tempo ovviamente, ma anche e soprattutto di soldi. E anche questo risparmio è un dettaglio che ovviamente non deve essere sottovalutato.
La rivoluzione delle dimissioni telematiche
Sono ormai numerose le pratiche che hanno vissuto questa rivoluzione digitale, in modo particolare le innumerevoli pratiche relative all’INPS. A differenza di altre realtà infatti l’INPS sta facendo davvero di tutto per diventare sempre più moderno, tecnologico e all’avanguardia e garantire a tutti i suoi iscritti la massima semplicità e praticità possibile. Tra le pratiche che possono essere condotte direttamente via web dobbiamo ricordare le dimissioni. Le dimissioni telematiche sono oggi una realtà a tutti gli effetti che rende davvero molto semplice chiudere un contratto di lavoro.
Le dimissioni telematiche possono essere richieste sia nel caso in cui il lavoratore abbia intenzione di lasciare il suo posto di lavoro in modo del tutto volontario sia quando sia stata possibile una risoluzione consensuale. Lo strumento online che permette di dare il via alle dimissioni online in pochi click è disponibile direttamente sul sito internet ufficiale dell’Inps. Niente uffici quindi da dover raggiungere, niente attese, niente raccomandate da dover inviare: tutto viene fatto comodamente dal proprio computer in pochi minuti. Grazie a questo nuovo processo è finalmente possibile rendere ogni comunicazione completa di tutti i dati necessari, evitare incomprensioni di ogni genere ed eliminare alla radice il rischio che possano essere commessi degli errori nella compilazione della domanda.
Cosa prevede la procedura di invio dimissioni online
La compilazione del modulo online prevede prima di tutto l’inserimento delle informazioni che permettono di individuare il rapporto di lavoro. Se il contratto è stato stipulato prima del 2008, sarà necessario anche inserire la data precisa di inizio del lavoro e la tipologia di contratto, nonché il codice fiscale del datore di lavoro o il nome dell’azienda. Se invece il contratto è stato stipulato dopo il 2008, molte informazioni saranno già presenti, con campi precompilati. Dovrà inoltre essere indicata anche la data delle dimissioni. A questo punto basterà trasmettere il modulo e le dimissioni risulteranno effettive.
Il servizio di dimissioni telematiche può essere usufruito da tutti coloro che sono stati assunti con contratto di lavoro dipendente a tempo determinato oppure indeterminato, ma solo nel settore privato. Coloro che lavorano nel settore pubblico, così come gli stagisti, i tirocinanti, il rapporto di collaborazione e il lavoro marittimo non possono effettuare invece le dimissioni con questa nuova modalità. Il lavoratore può decidere di compilare il modulo online in modo autonomo oppure fare affidamento su un soggetto abilitato come un consulente del lavoro, un patronato, un ente bilaterale e simili.
Capite bene che si tratta davvero di una rivoluzione che seppur piccola riesce a snellire la burocrazia e velocizzare questa pratica, una rivoluzione che seppur piccola rendere le nostre vite un po’ più semplici.